SHOBHA ARTURI

Un’esperienza immersiva in movimento, una danza che richiama alle forze che sottendono alla vita, una meditazione non in solitudine che ci fa parte del mondo. Un modo in cui il corpo vivo e sentito costruisce con ogni gesto ponti fra interno ed esterno, fra me e te, fra terra e cielo. Con attenzione, gentilezza e coraggio. Breve curriculum Shobha Arturi, medico, psicoterapeuta, docente Fisig, Igf e Azioni e Contaminazioni, Costellatrice Familiare, ex agopuntrice, danzatrice per vocazione (5 ritmi/Soul motion). Nella mia vita a zig zag, l’incontro con la meditazione quaranta anni fa, i viaggi in India, gli incontri favolosi, i maestri, i fallimenti e le cadute, gli amori e le perdite, gli amici: tutto è parte di un patrimonio in continua evoluzione che chiamo formazione continua. Una frase che mi rappresenta nel mio lavoro: “Allargare gli orizzonti, avere vedute ampie, apprezzare la bellezza, andare verso ciò che è buono, riconoscere la meraviglia e il mistero. Cercare in ogni momento ciò per cui vale la pena vivere. Imparare ad amare: queste le aspirazioni che mi guidano nella vita e nel lavoro.”

SOUL VOICE METHOD

Per lavoro, per paura, per abitudine tutti indossiamo delle maschere che non ci permettono di esprimere la nostra vera essenza. Attraverso sperimentazioni vocali liberate dal linguaggio lineare e suoni intuitivi faremo cadere ciò che non ci appartiene per andare a trovare ciò che credevamo perduto. La nostra voce è unica come una impronta digitale, esprime chi siamo in ogni momento. Quando la liberiamo, liberiamo la nostra verità e torniamo a prenderci cura di noi stessi. Certified Soul Voice® Practitioner Soul Voice® Authorized Teacher GuaritriceSpirituale secondo il metodo filippino Time Line TheraphyTM Master Practitioner PET (Provocative Energetic Techniques) Practitioner Operatrice EFT (Emotional Freedom Technique) Omega Health Coach PNL Practitioner Ricercatrice nel campo del benessere, ho sviluppato una visione olistica della persona che mi ha portato a specializzarmi in tecniche che supportano l’unione corpo, mente e spirito. Mostro alle persone che sono stanche di non essere capite come trovare la loro voce per esprimere le loro emozioni senza paura di essere giudicate e ottenere la vita che desiderano. Conduco diversi workshop esperienziali tra cui quello di due giorni Soul Voice® Workshop – Libera la voce della tua anima, e il Seminario di Iniziazione al Suono, 5 giorni intensi per aprirsi alle potenzialità di autoguarigione della propria voce. La voce, quando si esprime con i suoni intuitivi, è come il filo di Arianna: permette a chi la sa usare di trovare sempre la strada per uscire dal labirinto.

BLACK CAT BONES​

I Black Cat Bones sono una band proveniente da Firenze formati da Matteo Pancrazi - Chitarra e voce, Nicolò Campolmi - chitarra, Federico Morittu - basso , Matteo Diddi - batteria e Bruno Russo - tastiere. Il gruppo è caratterizzato da potenti sonorità Rock-Blues, che affondano le radici nella musica tradizionale americana, dal blues più tradizionale di Chicago all’antico blues del delta del Mississippi, fino ad arrivare al Southern Rock e Country, ispirandosi a band come gli Allman Brothers Band e Little Feat. Le influenze che tale musica ha avuto sui musicisti dei Black Cat Bones sono udibili nei loro brani originali, dato il largo uso di Bottleneck, suoni di chitarra saturi e caldi, assoli che sfociano talvolta in melodie armonizzate, ed infine nel nome della band ispirato chiaramente ad un famoso brano di Muddy Waters.

CHIARA GARUGLIERI

Un viaggio nei ritmi del tamburello salentino e della tammorra campana, per scoprire riti e miti, figure e passi di danze antiche ancora vive e pulsanti, danze di guarigione e seduzione, sfida e sberleffo, danze che parlano lingue arcaiche eppure ancora così moderne. Sono richiesti abiti comodi per muoversi e danzare, consigliata la gonna e un foulard per le donne. Stage a cura di Chiara Garuglieri, MusicArTerapeuta&Insegnante di Danze Folk. Sono MusicArTerapeuta nella Globalità dei Linguaggi (Metodo Stefania Guerra Lisi), appassionata studiosa di riti e miti del mondo meridionale e mediterraneo, insegnante di danze folk italiane ed europee; ho appreso la danza nelle ronde e nelle piazze del Sud Italia, perfezionandomi in numerosi corsi e seminari di approfondimento, e partecipando alle feste tradizionali ancora vive della cultura popolare italiana. Lavoro da anni nel campo dell'educazione artistica e coreutica presso Biblioteche, Centri Culturali, Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie, proponendo percorsi di Educazione Ritmica e Musicale, Integrazione della Disabilità, Promozione alla Lettura, Manipolazione creativa, Motricità, Fumetto e Narrazione. Ho fondato la scuola "Tarante Fiorentine" con cui dal 2012 organizzo corsi e formazioni a Firenze e dintorni, accanto a feste e serate dedicate al Sud Italia; negli anni ho avuto l'onore e il grande piacere di collaborare con gruppi musicali come Antonio Infantino, Canzoniere Grecanico Salentino, Massimiliano Morabito, Nidi d'Arac, La Paranza r'o Lione, Biagino de Prisco, Lucanìa, Mescarìa, U'Stegg, Artetika, Totarella, Brigantino, Duo Etrusco Quintet, Collettivo Folcloristico Montano (Pistoia), Koròs (Napoli), e molti altri. Nella mia formazione, che nasce dall'ambito artistico dell'Accademia, ho spaziato nel campo del canto e del teatro, integrando negli anni numerose altre discipline, tra cui elementi di Ritmica Dalcroze, Metodologia Orff, Movimenti Integrati per l'Apprendimento, LiberaDanza, Giochi Musicali, Educazione Olistica, Meditazione attiva, Yoga per bambini, Body Percussion, Tecniche Energetiche e Olistiche, Tecniche di Conduzione Gruppi. Sono stata una dei fondatori del Laboratorio TreTTempi Folk, gruppo di ballerini e musicisti che dal 2014 organizza serate, concerti ed eventi di cultura popolare a Firenze. Organizzo sedute individuali di arteterapia, movimento consapevole, ascolto attivo per adulti e bambini.

Amistade

“Sud Sound Project” Il progetto di musica popolare “Amistade” nasce a Firenze nel 2018 da una idea di Antonio Mereu, anche se le radici del progetto sono più lontane. Infatti alcuni componenti del gruppo, oltre aver militato in formazioni simili, provengono dalle esperienze della musica popolare delle piazze fiorentine degli anni ‘80 quando studenti universitari fuori sede pugliesi, campani, calabresi e sardi si ritrovavano la sera in Piazza della Signoria o nella Galleria degli Uffizi per suonare tutti insieme le musiche tradizionali delle proprie regioni di appartenenza, creando così una sorta di collettività etnica variegata ed estremamente coinvolgente. Lo spettacolo proposto da Amistade Sud Sound Project consiste in un percorso sonoro nelle terre del nostro Sud, attraverso i suoni incalzanti della Pizzica Salentina e della Tammurriata Campana scandito dai passi della danza in tutte le sue declinazioni. L’idea è quella di far rivivere la musica popolare come un momento di aggregazione sociale, ripristinandone così il suo ruolo originario. Ci immergeremo quindi nello spazio-tempo dell’animazione, dove l’assenza di barriere tra spettatori e musicisti, unite alla carica trascinante del ritmo della Pizzica , favorirà l’instaurarsi di un clima festoso affinché lo spettacolo non sia solo rappresentazione e rievocazione della festa popolare, ma anche piacere direttamente vissuto dagli spettatori.

Country market

Una giornata di condivisione con espositori del territorio dai prodotti eterogenei, musica dal vivo dei sonatori a bacìo e Delta Duo, selezione di musica in vinile, laboratori naturali per giovani artisti.

Euforia non conforme

GIULIA CAVALLINI Psicologa e Psicoterapeuta, Insegnante di Metodo Mimico di Orazio Costa presso Teatro della Pergola, Speaker per Solo se ti rende Felice talk Live talk e podcast, specializzata nella tematica LGBTQIA+ si occupa di diversity inclusion e body positivity.
ROSALBA ELIO BONACCINI (Firenze, 1994) è artista performativo interessato all'ibridazione tra scrittura, performance e linguaggi multimediali. La sua ricerca si concentra sull'autobiografia, il diario e la risemantizzazione di materiali preesistenti attraverso i dispositivi creativi del collage e della citazione. Studia teatro e arti presso l’Università degli Studi di Firenze (corso di laurea Dams), l’Institut d’Etudes Théâtrales di Parigi e l’Università Iuav di Venezia.
SARA DILETTOSO Sono nata a Firenze nel 1993, dove attualmente vivo. Dopo aver conseguito la laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Firenze, ho intrapreso il corso triennale di Fotografia e New Media presso la Fondazione Studio Marangoni. Durante questo percorso ho approfondito ed indagato svariati aspetti della fotografia, sia teorici che pratici, lavorando sulla progettualità e sviluppando un pensiero creativo e personale. La mia ricerca segue una rotta intimistica e riflessiva e tra i miei ambiti d’interesse vi sono la fotografia d’archivio, il collage, la found photography, così come l’arte, il cinema e la letteratura.

Un workshop dedicato alla narrazione dei corpi attraverso la ricerca performativa e lo shooting fotografico in natura. Una sperimentazione personalissima e intensa, individuale e collettiva.

golfo mistico

Gianandrea Lanzara - chitarra e voce
Filippo Cassani - sax soprano e voce
Giacomo Bertocchi - clarinetto
Federico Magazzeni - contrabbasso

Due ballerini swing in un locale a tarda notte, un signore che rincasa pensoso sotto il suo cappello, un vecchio musicista di New Orleans che passeggia lungo le rive del Mississippi...i Golfo Mistico, orchestrina di quattro elementi da piazza o da bar, portano i loro personaggi nella suggestiva cornice del BoscoFestival. Testi, musiche e arrangiamenti originali che si muovono tra i portici di Bologna e le parate di New Orleans. I Golfo Mistico nascono nel 2013 a Bologna e propongono una musica colta e ironica, che gioca con il jazz e col tango, nel solco della canzone d'autore. Le loro canzoni raccontano storie di personaggi randagi, in disperata ricerca di sé o, alla peggio, di un buon bicchiere di vino. Nel 2016 è uscito il loro primo disco, “Quello che rimane”: dodici canzoni che, sul filo dell'ironia, camminano in bilico tra ironia e naufragio. Nel 2019 si esibiscono all'Harlem Jazz Club di Barcellona nell'ambito del Barcellona Jazz Festival. Attualmente stanno presentando i brani del secondo disco, "Polvere", la cui uscita è prevista per il 2022.
"Niente di più seducente c'è di un'orchestra eccitata e ninfomane chiusa nel golfo mistico che ribolle di tempesta e libertà" (P. Conte)

teatrodell'oppresso

Il teatro dell’oppresso è uno strumento potente di indagine sociale. Lo spazio dove aumento ed imparo possibilità di scelta. dove posso assegnare significati diversi e cambiare comportamenti e prospettive.
Un metodo di indagine interiore e sociale.
Un luogo per fare esperienze.

Giorgio rossi

Una giornata di avvicinamento alla danza creativa aperta a tutti Il laboratorio ha come proposito di condurre nell’appassionante e benefico universo del corpo e delle sue potenzialità. I partecipanti saranno accompagnati da Giorgio Rossi in un percorso semplice e rispettoso. Uno spazio di libertà e fiducia in cui sperimentare i principi elementari di educazione corporea e incamminarsi verso una dolce esplorazione del movimento. Gli incontri non offrono una tecnica particolare, ma coinvolgono il corpo nella sua totalità attraverso pratiche di rilassamento, qualità e dinamiche di movimento e relazione, percorsi di esplorazione creativa, condivisioni e riflessioni in un gioioso ascolto reciproco. Un ambiente fertile dove coltivare, con tutta la cura necessaria, la consapevolezza di una presenza corporea, e una sensibilità percettiva in grado di sviluppare l’immaginazione, lo stupore verso nuove e diverse qualità di ascolto, nutrendo il nostro modo di abitare il corpo e di stare nel mondo. Giorgio Rossi come direbbe E. Satie‚ “è un mammifero danzante”. All’età di 4 anni‚ vedendo il clown svizzero Dimitri, ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all’aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri (Kantor, Brook, Bausch, Carlson…) e‚ con alcuni‚ ha imparato l’arte scenica‚ sia come allievo che come interprete. Nel 1984‚ è co–fondatore del collettivo Sosta Palmizi. In questi anni collabora con artisti di altri campi, come: P. Fresu, B. Bertolucci, T. Guilliam, S. Benni, P. Turci, L. Poli, D. Riondino, P. Rossi, Banda Osiris, G. Mirabassi, M. Rabbia, M. Baliani e tanti altri; (partecipa come danzatore autore nella trasmissione Vieni via con me di R. Saviano e F. Fazio.) Nel 2013 cura tutti i movimenti della Carmen di Bizet con L’Orchestra di piazza Vittorio. Nel 2014 crea Sulla Felicità con 12 danza-attori artisti associati della Sosta Palmizi e nel 2015, con Simone Sandroni, Da Dove Nascono le Stelle. Nel 2016 crea lo spettacolo Con il naso all’insù e nel 2018 ha debuttato Costellazioni. Pronti, partenza… spazio! entrambi dedicati al mondo dell’infanzia. Nel 2019 è curatore della residenza formativa e creativa presso l’École des Sables di Dakar, (Senegal) per il progetto di scambio “Italie, Culture, Afrique” dal cui prende vita Le Melange des Anges. Il 2020, vede Giorgio Rossi impegnato in una nuova produzione: Esercizi di Fantastica, omaggio in danza a Gianni Rodari. Nel 2021 è impegnato nella nuova produzione Gli ultimi giorni di Pompeo; protagonista dell’opera multidisciplinare il noto fumettista Andrea Pazienza (testo originale) e la sua arte, uniti al linguaggio teatrale degli attori Riccardo Goretti e Massimo Bonechi. Svolge da molti anni, in Italia e all’estero, una sensibile attività legata alla formazione in cui laboratori e collaborazioni con scuole di danza, teatro e circo contribuiscono alla diffusione dell’arte coreutica.

frame 246

Fotogrammi di mondi sonori diversi, cornice di quadri musicali ancestrali e futuristi. Una formazione recente, spontaneamente nata dalla gioia di suonare insieme. Tre personalità eclettiche e curiose: FRAnk Santarnecchi keyboards, Martin Santarnecchi drums, Eva Agostinelli tap dance, dipingono la musica in un modo nuovo unendo il proprio repertorio classico alla composizione sperimentale e all'improvvisazione. Franco Frank Santarnecchi è un musicista polistrumentista e compositore. Ha iniziato a studiare batteria fin da piccolo, per poi dedicarsi al pianoforte e ad altri strumenti. Ha esplorato vari generi musicali, soprattutto il jazz ma anche il pop e suona con importanti artisti della scena musicale. Martino Santarnecchi in arte Beacon Martin, suona la batteria fin da piccolo, passando dal rock al metal fino al punk, genere che porta avanti con il gruppo fiorentino Balls of Fire. La ricerca del gusto musicale l'ha portato ad estendere il raggio di interesse dal jazz al funky fino all'hip hop. In quest'ultimo genere ha cominciato un percorso di autoproduzione, entrando in contatto con molti artisti della scena trap. Eva Agostinelli tap dancer e tap teacher, studia danza dal 1983 e tap dance dal 1988. Nel 2017 ha conseguito la certificazione professionale di tap dance alla Escola Luthier di Barcellona e dal 2020 è membro di American Tap Dance Foundation di New York. Nel 2021 ha fondato la ComuniTap di Firenze. Attualmente insegna stabilmente e collabora con diversi musicisti, sperimentando vari generi musicali. Frank dice sempre: proprio perché siamo bravi, dobbiamo esserlo di più! Un metodo di indagine interiore e sociale.
Un luogo per fare esperienze.

luigi mattiello

BLESSING MY FIRE è uno spazio di ascolto di sé attraverso sonorità suggestive ed evocative ricercate con grande attenzione. Durante l'ascolto verranno utilizzati strumenti musicali che appartengono al campo della musicoterapia recettiva e provenienti da culture del mondo differenti, unite insieme tra loro in una dimensione rituale, con il tentativo di offrire all'ascoltatore la possibilità di creare paesaggi interni utili per la crescita interiore e lo sviluppo del suo potenziale. Un esperienza fisica e percettiva che ci permetterà di entrare in uno stato di rilassamento profondo e di auto-ascolto. Uno spazio intimo e protetto per lasciar sedimentare ciò che non serve e trovare nuove risorse per sè attraverso il contatto con noi stessi. "Solo questo intimo dialogo può indurre costruttivi e significativi cambiamenti nella nostra vita".
Luigi Mattiello:
Musicista, Polistrumentista, Musicoterapeuta e Gestalt Counsellor professionale. Conduttore di gruppi di crescita personale, attraverso l'uso della voce e del suono.

michele redaelli

Noi istintivamente siamo attratti da forme che ricordano un viso, di qualunque cosa sia fatta di qualsiasi materiale possibile, se possiede dei tratti che ricordano un viso umano noi immediatamente lo interpretiamo come una maschera, ma non solo, potremmo percepirla come un qualcosa che ci incute timore. La maschera con quel qualcosa che ci spaventa, che potremmo anche definire un po’ mostruoso, hanno una relazione simbiotica fra di loro. Quando ad un bambino permettiamo di lavorare su quelle forme che ricordano i visi umani o anche visi “mostruosi”, stimoliamo in loro un immaginario potenziale, che è una possibile chiave per entrare in una interiorità dove prendono forma elementi potenziamenti paurosi e individualmente paurosi, seconda la sensibilità di ciascuno.Il laboratorio permette di fare pratica e azione concreta con oggetti di vario tipo come legnetti, pezzi di corteccia, chiodi o materiale di ogni tipo i quali vengono manipolati e adoperati a formare qualcosa che potremmo definire un viso, o che comunque che lo ricordano. Perché maschere malfatte? Perché ricordano un po’ quelle forme che si vedono nell’ombra, maldefinite e sfumate, e grazie appunto a questa loro qualità riescono ad essere evocative ed espressive. A partire da materiali apparentemente poveri e che sembrano addirittura inusuali per costruirla. Tutti i tipi di materiali possono concorre per formare una possibile maschera e pochi e rudimentali attrezzi, come colla, chiodi, rondelle e colori. Il lab. ha una base comune per tutti i bambini: una tavolozza di legno riciclato sulla quale vengono incollate i vari oggetti a disposizione o trovati o cercati nell’ambiente, a formare appunto un abbozzo di maschera o viso o mostro malfatto riconcialiante con una parte delle nostre paure.

Michele Redaelli
Educatore ed operatore teatrale, lavora con i bambini da sempre. Specializzato in Teatro dell’Opresso di Augusto Boal si occupa del teatro in tutte le sue forme sociali ed educative. Coltiva il suo bambino interiore per passione, cercando di essergli vicino

selvatici workshop

Teatro Selvatico studia le reazioni umane agli stimoli. Di Isacco Caraccio - Alessio Lazzaro

Il nostro maestro è il bosco e cerchiamo di portare la sua armonia in una forma più umana. Pensiamo che la costanza sia il dono più grande che l'essere umano abbia mai ricevuto, perché lo rende in grado di trasformare tutto. Teatro Selvatico è uno stile di vita che si fonde alla ricerca artistica, un allenamento continuo ad accogliere. Mettiamo in dubbio, studiamo, coltiviamo la nostra visione di mondo e la fondiamo con altre, perché incontrare esseri umani e ascoltare le loro storie è la più alta forma di studio esperienziale. Cerchiamo di ascoltare la lentezza che la natura ci insegna, di togliere, invece che aggiungere, sino a diventare parte del panorama stesso, di farci muovere da tutto ciò che è suono e da tutto ciò che è desiderio d'essere. Siamo il nostro respiro e alleniamo il nostro corpo al benessere. Siamo prima di tutto esseri umani e per questo creiamo feudi di pace, dove l'arte possa veicolare libera e dove uomini e donne possano dialogare tra loro. Siamo grati per tutto questo, grati dell'attimo presente e della spinta interna che a vicenda ci guida. Essere contemporanei e voler ottenere qualcosa ci spinge a conoscere il nostro mondo, per poterci nuotare meglio. Conosciamo il costo e il valore delle cose, conosciamo le leggi e i diritti, le tasse e i divieti. Conoscere ci porta a fare, ma sotto altre forme. L'arte è come l'acqua: inarrestabile.
Nato e cresciuto in montagna, a 18 anni decide di partire zaino in spalla alla ricerca di maestri del movimento e del teatro. a 19 anni viene assunto al teatro stabile di Grosseto dove lavora con 35 classi di teatro a settimana vincendo il premio come operatore dell'anno.Italia Svizzera Germania Francia e Indonesia sono i luoghi dove ora lavora e porta Teatro Selvatico.
Immagina di essere te stesso.

bee experience

Vieni con la tua famiglia a conoscere il mondo delle api! Potrai vivere l’emozione di aprire un’arnia, sentirne suoni e profumi e scoprire come è strutturata la società delle api.
Durata circa 2 ore e mezza. Portati con te scarpe alte fino alla caviglia, al resto ci penso io.
Durante il BeeExperience scoprirai come si organizza la società di un alveare, come comunica, come si riproduce e molto altro....
Poi ci metteremo la tuta da apicoltore e la maschera e apriremo un’arnia insieme! Sarà un’esperienza memorabile per te e la tua famiglia!
Concluderemo con una merenda con pane e miele.

DEJA VU

Gianfranco Politi: chitarra, armonica, voce Matteo Pancrazi: chitarra, voce Serena Politi: cembalo, voce I Déjà Vu propongono un tributo ad artisti e band storiche inglesi e americane di fine anni ’60 - inizio ’70: Crosby Stills Nash, Neil Young, Jimi Hendrix, Eric Clapton, Led Zeppelin, Doors, Beatles, Rolling Stones e molti altri. Il repertorio è composto da brani che hanno fatto la storia della musica rock di quel periodo, reinterpretati in chiave acustica. Hanno partecipato a performance teatrali sia live sia on line collaborando attivamente con la compagnia teatrale "IGeneticamenteMortificati" https://www.igeneticamentemortificati.com/ per vari progetti culturali. Nel 2021 nasce il format on line CELEBRATION! (https://www.youtube.com/watch?v=MtPBZlXuxjY&list=PLxRqAFgKuDFQYBk48qAo9smMKMBznDDnA)che accosta la musica rock riarrangiata in acustico al monologo poetico con una commistione di linguaggi artistici.
But you know The darkest hour is always Always just before the dawn -Long time gone, CSN&Y-

THE GOLDEN AGE OF ROCK /1968-1973
La musica dell’età d’oro del Rock rivisitata in chiave acustica EÌ inconfutabile che i cinque anni a cavallo tra i ’60 e ’70 siano stati un periodo irripetibile per il contesto musicale mondiale, che ha influenzato per i successivi decenni sino ad oggi tutta la musica prodotta. Un periodo legato ad una effervescenza culturale, politica, ideologica e ad una visione di un mondo nuovo, più libero, che abbandonasse i cliché medio borghesi del tempo per spingersi verso la sperimentazione di nuove forme di stare assieme verso un modello di società diversa. Quanto questa speranza sia riuscita a realizzarsi è cosa nota: il movimento dell’epoca eÌ imploso all’interno delle proprie contraddizioni. Ci ha lasciato però un patrimonio musicale indimenticabile. The Golden Age of Rock attinge a piene mani da questo patrimonio facendo rivivere in chiave unplugged la storia ed i brani dei cinque anni che fanno fatto grande il rock e non solo. Ma non ci sarà solo la musica... the Golden age of rock sarà una performance eclettica con momenti di racconto, di poesia (in fondo il rock di quegli anni prende vita dalla Beat Generation nascendo anche come manifesto poetico), di immersione totale in quegli anni dorati. Performing: Simon & Garfunkel, Jimi Hendrix, Crosby, Stills & Nash, Jefferson Airplane, Canned Heat, Beatles, Allman Brothers, Rolling Sones, Pink Floyd, Led Zeppelin, Neil Young, Deep Purple, Eagles

PARLANDO DEL METODO MIMICO E PAZZO AD ARTE

Presentazione del libro "Parlando del Metodo Mimico" e spettacolo “Pazzo ad Arte” al BoscoFestival

Presentazione del Libro “Parlando del Metodo Mimico” di Orazio Costa a cura di Alessandra NIccolini insegnante decennale di Metodo Mimico e regista. Sarà presente la curatrice Alessandra NIccolini che ci racconterà il suo incontro con Orazio Costa ed una vita dedicata alla Mimica. A seguito della presentazione si terrà lo spettacolo “Pazzo ad arte” con l’ attore Giuseppe Pestillo e regia di Alessandra NIccolini.

Qualche riga sul libro:
«Vi invito subito a non confondere il termine mimica, che sentirete ripetere spesso, con il problema del mimo. La mime è un codice che realizza spettacoli in un linguaggio puramente gestico. L'attitudine mimica (o istinto mimico) è invece una forza che possediamo di natura, che agisce anche se non vogliamo [...] ma che possiamo conoscere, dirigere e sviluppare per renderla operante nello studio dei molti, per non dire infiniti, aspetti di ciò che vogliamo creare».
Regista, formatore, insegnante, Orazio Costa non ha mai scritto un libro dedicato al suo Metodo. Considerandosi allievo del Metodo lui stesso, per primo, a chi gli chiedeva di scrivere rispondeva che al massimo avrebbe potuto «comporre una poesia alquanto ben fatta». Assume perciò un grande valore Parlando del Metodo Mimico, dove il lettore, ancora una volta, potrà ascoltare l'insegnamento di Costa dalle sue stesse parole. Frutto della trascrizione di alcuni seminari e lezioni tenuti da Costa nel corso degli anni, il libro dà a chi lo legge la possibilità di entrare nel laboratorio di quello che è stato il Maestro dei più importanti attori italiani: da Nino Manfredi a Gabriele Lavia e Pierfrancesco Favino, così come Monica Vitti, Gian Maria Volonté e Luigi Lo Cascio (solo per citarne alcuni), ma anche Andrea Camilleri.
Un documento originale per entrare nelle pagine di uno dei più importanti pedagoghi teatrali. A firmare la prefazione il professor Gilberto Scaramuzzo, pedagogista, Università Roma Tre.

Lo spettacolo è firmato da Alessandra Niccolini e Giuseppe Pestillo Prende vita nel 2009 dopo un lungo periodo di studio dell'Amleto di William Shakespeare. Di fondamentale importanza per lo sviluppo della drammaturgia dello spettacolo e la comprensione di determinati nodi drammatici del testo sono state le analisi e gli appunti che Orazio Costa Giovangigli ha avuto modo di lasciare nei suoi anni di insegnamento, regista e maestro di teatro. Ne è venuta fuori una performance per un solo attore che pone gli spettatori faccia a faccia con la contemporaneità di alcune amletiche vicende e che ha come scopo primario quello di far comprendere e apprezzare quanto più possibile la rilevanza universale del pensiero shakespeariano. L'interpretazione dell'attore si avvale del Metodo Mimico, ideato dal maestro Orazio Costa.

BAGNO DI GONG DI RIARMONIZZAZIONE ENERGETICA

Il Gong Planetario è uno strumento di riarmonizzazione energetica, facente parte delle tecniche sonoro-vibrazionali, che fonde la millenaria tradizione del mondo orientale con gli studi occidentali. E’ infatti accordato a particolari frequenze che entrano in risonanza con la nostra energia sottile, la modificano e ne possono agevolare pertanto il riequilibrio e l’armonia. Tutto questo si riversa poi nel nostro organismo, sotto un aspetto fisico, emotivo, mentale e "spirituale". ll bagno di Gong è dunque una vera e propria immersione nei suoni primordiali dell'universo.

Alessandro Curradi
sono musicista polistrumentista, compositore e arrangiatore, Gong Master advanced trainer, operatore olistico e direttore didattico dell'ente formativo OM Resonance. Sono formatore di varie discipline (gong, campane tibetane, tecniche di comunicazione, cristalli, leadership e strumenti di gestione dei gruppi, mindfulness, anatomia e fisiologia sottile, PNL) e mi occupo di tecniche sonoro-vibrazionali da oltre 15 anni; da alcuni anni, in particolare, mi sto dedicando alla ricerca relativa a tutto ciò che riguarda gli effetti delle frequenze sul nostro organismo, quindi accordatura aurea (matematica dell'otto, geometria del suono) e rapporto tra suono e biologia.

Essere Poesia

Workshop teorico-pratico sul Metodo Mimico di Orazio Costa attraverso la didattica di Alessandra Niccolini, elaborata in quarant’anni d’insegnamento.

Dal venerdì mattina alla domenica sera vi proporrò un percorso che dalle esercitazioni mimiche sul mondo della Natura, arrivi alla poesia e alla drammaturgia poetica passando dal parlato quotidiano.

La finalità auspicata è quella di far intuire e sperimentare ai partecipanti come il corpo sia il mezzo che usiamo per comprendere il mondo in cui siamo immersi e la voce della parola sia la sintesi critica della comprensione.

Alessandra Niccolini Studia Metodo Mimico e poi collabora con il maestro Orazio Costa per quasi vent’anni. Docente di Metodo Mimico per le maggiori scuole di formazione dell’attore: Centro Avviamento all’Espressione di Firenze (1983/1985-1989/1992), Scuola d’Espressione e Interpretazione Scenica di Bari (1985/88), Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, di Roma (1992/2004), Scuola Europea dell’Attore di San Miniato (1997/2006), Scuola Costa per la Fondazione Teatro della Toscana, presso il Teatro della Pergola di Firenze (2015-2019). Ha portato il Metodo Mimico in istituzioni internazionali: Escuelade Formación de Actores, Teatre Libre e per il Teatre El Gordo di Bogotà, Colombia; Universitad de Costa Rica, Escuela des ArtesDramaticas, S. Josè; École Nationale de Théâtre du Canada, Montreal; Escuela Superior de Arte Dramatico, Murcia, Spagna. Ha collaborato alla realizzazione di saggi e spettacoli con numerosi registi tra i quali: Orazio Costa, Luigi Maria Musati, Marisa Fabbri e Luca Ronconi.

Affondiamo le mani nell'argilla

Il laboratorio che viene proposto coinvolge un gruppo di bambini e bambine che si trovano a fare un’esperienza con l’argilla per creare con le proprie mani un animale del bosco. L’incontro si apre con una piccola passeggiata nel bosco tutti insieme, dove i bambini andranno alla ricerca di un piccolo “animale” (disegnato su carta) che sarà nascosto dall’operatrice prima dell’arrivo dei bambini; non appena tutti gli animali saranno trovati ci metteremo in cerchio e condivideremo insieme cos’è stato trovato e quali sono le caratteristiche di quell’animale specifico. Concluso il “circle-time” i bambini si metteranno attorno ad un tavolo e cominceranno a prendere confidenza con l’argilla attraverso un piccolo rompighiaccio, dopodiché ognuno rifarà attraverso una sequenza l’animale che è stato trovato nel bosco. I bambini potranno personalizzare il loro animaletto di argilla e decidere poi se lasciarlo nel bosco o portarlo a casa. Verrà lasciato del tempo in cui i bambini saranno liberi di realizzare ciò che più desiderano, senza alcun vincolo, sperimentando la loro fantasia e la loro creatività. Immagine Affondiamo le mani nell'argilla Giulia è una maestra della scuola primaria, tutto ciò che può costruire con le sue mani lo realizza. Da anni ha la passione per la ceramica, nata da un corso che l’ha portata a scoprire le sue qualità. Tiene laboratori per bambini sia presso il negozio “La Cocciaia”, sia sparsi qua e là tra feste, boschi e fattorie.

In-Vocazione

Un seminario esperienziale di ricerca ed espressione della propria voce, un viaggio per fare spazio, permetterci l’ascolto e la riconnessione con la qualità, la risorsa, l’alleato di cui abbiamo bisogno per la nostra vita in questo momento. Una giornata di esplorazione in gruppo per arrivare ad in-vocare la sfumatura che dona un colore unico e irripetibile alla nostra voce, e portarla con maggiore presenza e consapevolezza nel mondo. Durante l’esperienza sono previsti momenti di meditazione, movimento, esercizi di ascolto corporeo, pratiche vocali e lavori individuali. Obiettivi del seminario: -Dare voce, conoscere, esplorare la propria voce attraverso il canto libero e il sostegno del gruppo. -Sperimentare gli effetti terapeutici della voce e del contatto. -Aumentare la consapevolezza di sé attraverso esercizi di presenza e condivisione. -Esprimere il proprio mondo emotivo interno. -Portare un reale cambiamento nella propria vita. Il seminario è a carattere esperienziale, adatto a tutti coloro che sono affascinati dal potere della voce umana, a psicologi, terapeuti, attori di teatro, a chi pratica meditazione, yoga, discipline olistiche varie e a tutti coloro che sentono il bisogno di accrescere il livello di consapevolezza della propria voce per ri-scoprire e mettersi in contatto con le potenzialità sonore del proprio corpo e servirsene come uno strumento per la crescita personale. Immagine In-Vocazione Luigi Mattiello Musicista, Polistrumentista, Musicoterapeuta e Gestalt Counselor. Conduttore di gruppi di ricerca interiore attraverso l’uso della voce e del suono. Laura Moretuzzo Naturopata, specializzata in counselling sistemico, lavora da anni accompagnando le persone nei processi di trasformazione e consapevolezza, attraverso l’ascolto corporeo, il movimento, il contatto, la fitoterapia spagyrica e il body work. “C’è bisogno di fare spazio; c’è bisogno di una pausa in vista di una musica differente, di uno svuotamento di ciò che è abituale in vista di qualcosa che abituale non è” J. Hillman Lingue possibili: Inglese e Spagnolo

Davide Friello - Handpan

L’handpan è uno degli ultimi strumenti inventati al mondo, ricco di armonici che provengono da ogni direzione.
L’handpan è uno degli ultimi strumenti inventati al mondo, ricco di armonici che provengono da ogni direzione Davide Friello oltre all'attività di Concerti in Teatro e Festival ama suonare in situazioni intime e raccolte. La sua musica sposa sempre piú la natura con vari Concerti nel Bosco, Concerti all’Alba e Concerti in Alta montagna. Staremo nell'ascolto profondo dei ritmi ancestrali e delle dolci melodie dei suoi Handpan con dei momenti di forte intensità ed emozione. Ci immergeremo brevemente anche nei suoni dei tamburi ed altri strumenti armonici Semplicemente ci siederemo o ci distenderemo e chi vuole potrà chiudere gli occhi. Una esperienza magica... un viaggio... una IMMERSIONE Compositore, Musicista internazionale di Handpan, percussionista, performer e viaggiatore. Ha un approccio alla musica emozionale ed istintivo. La musica di Friello si presta per l'esperienza live ed è lì che sprigiona tutta la sua forza e delicatezza. Ha suonato in importanti Teatri in Italia ed in festival e rassegne in tutto il Mondo. Collabora con molte associazioni di Musicoterapia, centri olistici e con il mondo dello Yoga. Ha frequentato la Educational Music Accademy di Milano. Oltre all’attività di Concerti offre regolarmente Workshop e Masterclass di Handpan. Ha all’attivo 4 produzioni discografiche, l’ultima è IMMERSION BIOGRAFIA COMPLETA - MUSICA - EVENTI - VIDEO www.davidefriello.com

Confusioni

L’incomunicabilità nell’epoca moderna.
Personaggi che vagano dentro un parco gettando sull’altr* paure, rabbie, frustrazioni,piccole gioie, liberazioni e sogni.
Non c’è spazio di ascolto in questi soliloqui, in queste narrazioni personali bisognose di essere vissute e comprese.
Confusioni è uno studio sulla solitudine e la ricerca di umanità nella condivisione. Spettacolo esito del laboratorio avanzato adulti presso Il Vivaio del Malcantone.

Giorgia Del Mese

Giorgia del Mese vince il premio della critica al premio Bianca d’Aponte nel 2007, nello stesso anno è tra i finalisti di Musicultura e vince il Premio Personalità Artistica al Premio Poggiobustone. Nel 2009 viene invitata al Tenco Ascolta e al Mei d’Autore, vince il premio Tra Musica e Parole (direttore artistico Enrico De Angelis) ed è tra i finalisti di SanremoLab, stringendo una collaborazione artistica durata 2 anni con Enzo Miceli (già produttore di Daniele Silvestri). Nel 2010 il suo brano “Spengo” viene inserito nella compilation: ”La Leva Cantautorale degli Anni Zero” (MEI/ala bianca) insieme a artisti quotati quali Dente, Brunori Sas, Erica Mou e Samuel Katarro. Vince il premio migliore interpretazione al Premio Bindi ed è tra i finalisti del Biella Festival. Nel 2011 porta in tour il suo primo disco ”Sto Bene” esibendosi in teatri importanti italiani: Teatro Verdi (Firenze), Teatro Masini (Faenza), Teatro Trianon (Napoli), Teatro Everest (Firenze), Teatro Ariston (Sanremo) dove apre la serata conclusiva con Paolo Benvegnù, Luciano Ligabue e Mauro Pagani. Nel 2011 il suo brano ”Così Così” viene inserito nella compilation “La Nuova Onda Rock Rosa”(MEI). Nel 2013 esce il secondo disco “Di Cosa Parliamo” che vede la collaborazione di artisti prestigiosi come Paolo Benvegnù, Alessio Lega, King The Opera, Fausto Mesolella.Nel 2015 esce il rifacimento del brano “Lacreme” dei 24 grana cantato in duetto con l’autore del brano Francesco Di Bella e distribuito attraverso un video prodotto da PDR Factory.Nel 2016 esce il suo terzo disco “Nuove Emozioni Post-Ideologiche” che vede importanti collaborazioni come: Andrea Mirò, Beppe Voltarelli, Francesco Di Bella. Il disco viene candidato al Premio Tenco come miglior album dell’anno. Dal 2016 al 2019, proseguono i live in giro per l’Italia e la preparazione del nuovo disco “Moderate Tempeste”. Alessandro Curradi
sono musicista polistrumentista, compositore e arrangiatore, Gong Master advanced trainer, operatore olistico e direttore didattico dell'ente formativo OM Resonance. Sono formatore di varie discipline (gong, campane tibetane, tecniche di comunicazione, cristalli, leadership e strumenti di gestione dei gruppi, mindfulness, anatomia e fisiologia sottile, PNL) e mi occupo di tecniche sonoro-vibrazionali da oltre 15 anni; da alcuni anni, in particolare, mi sto dedicando alla ricerca relativa a tutto ciò che riguarda gli effetti delle frequenze sul nostro organismo, quindi accordatura aurea (matematica dell'otto, geometria del suono) e rapporto tra suono e biologia.

Nel giardino di carta

Dans le jardin de papier L’atelier proposera de réaliser des petits pop-up végétaux en papier et d’imaginer ensemble une séquence narrative et chorégraphique en les manipulant. Les pop-up seront les personnages principaux d’un microcosme à la botanique inventée. Issue du théâtre, de l’art plastique, de l’illustration, la démarche artistique de la compagnie d’Ersatz ( Camille Panza, Léonard Cornevin, Noam Rzewski et Pierre Mercier ) se situe au carrefour de différents médias interconnectés les uns les autres, dans une dialectique entre illusion et réalité. Les catégories deviennent poreuses et les projets tentaculaires et protéiformes. Leur axe de recherche est une réflexion sur l’idée d’exploration, qu’elle soit concrète ou abstraite. Nel giardino di carta Il laboratorio proporrà di fare piccoli pop-up di piante in carta e di immaginare insieme una sequenza narrativa e coreografica manipolandoli. I pop-up saranno i protagonisti di un microcosmo con botanica inventata. L'approccio artistico della compagnia Ersatz ( Camille Panza, Léonard Cornevin, Noam Rzewski e Pierre Mercier ) si basa sul teatro, l'arte visiva e l'illustrazione, e si trova all'incrocio di diversi media che sono interconnessi, in una dialettica tra illusione e realtà. Le categorie diventano porose e i progetti tentacolari e proteiformi. Il loro asse di ricerca è una riflessione sull'idea di esplorazione, sia concreta che astratta. Dans le jardin de papier L’atelier proposera de réaliser des petits pop-up végétaux en papier et d’imaginer ensemble une séquence narrative et chorégraphique en les manipulant. Les pop-up seront les personnages principaux d’un microcosme à la botanique inventée. Issue du théâtre, de l’art plastique, de l’illustration, la démarche artistique de la compagnie d’Ersatz ( Camille Panza, Léonard Cornevin, Noam Rzewski et Pierre Mercier ) se situe au carrefour de différents médias interconnectés les uns les autres, dans une dialectique entre illusion et réalité. Les catégories deviennent poreuses et les projets tentaculaires et protéiformes. Leur axe de recherche est une réflexion sur l’idée d’exploration, qu’elle soit concrète ou abstraite. Nel giardino di carta Il laboratorio proporrà di fare piccoli pop-up di piante in carta e di immaginare insieme una sequenza narrativa e coreografica manipolandoli. I pop-up saranno i protagonisti di un microcosmo con botanica inventata. L'approccio artistico della compagnia Ersatz ( Camille Panza, Léonard Cornevin, Noam Rzewski e Pierre Mercier ) si basa sul teatro, l'arte visiva e l'illustrazione, e si trova all'incrocio di diversi media che sono interconnessi, in una dialettica tra illusione e realtà. Le categorie diventano porose e i progetti tentacolari e proteiformi. Il loro asse di ricerca è una riflessione sull'idea di esplorazione, sia concreta che astratta.

The Partners in Crime

Angelo Castiglione (lead vocals/harmonica) Simone Di Maggio (lead vocals/guitar) Marco Di Lupo (drums) Giacomo Villani (double bass) Il progetto The Partners In Crime nasce nell’ estate del 2014 grazie all’incontro di due fra i più apprezzati musicisti del panorama della vintage music italiana: Simone Di Maggio, leader della quotata Rock’n’Roll band “The Astrophonix” e considerato uno dei migliori chitarristi europei, ed Angelo Castiglione, leader della “Shame Blues Band”, apprezzato come uno dei più cristallini talenti dell’ armonica blues. La passione per lo stile vintage fortemente influenzata dalla roots music americana degli anni ‘50 e dalle contaminazioni europee della metà dei ’60, ha dato vita a quella che molti hanno già definito una delle band più valide del panorama toscano. La grande forza della band sta proprio nella naturale unione degli stili musicali da cui provengono i due principali interpreti, e così il rockabilly, il surf e lo swing si intersecano con il jump blues, il soul e il “black” rock’n’roll, creando un irresistibile cocktail ad altissima carica energetica. Anche l’ estetica richiama fortemente l’ atmosfera della Chicago del 1956 grazie alla cura per i dettagli posta dai quattro musicisti che uniscono al loro tocco personale, il tipico style di quel periodo. Dopo 3 anni di tour in tutta la Toscana e parte dell’ Italia la band produce il suo primo album “Hoodoo Souls” e partecipa, già prima dell’uscita di quest’ultimo, a numerosi festival ed eventi di rilievo nazionale ed internazionale. Durante il periodo di anteprima del nuovo album I The Partners In Crime partecipano come opening act al tour della più importante band della scena Garage/Rock’n’Roll mondiale: “THE SONICS”. Rob Lind, leader e membro fondatore della band dal 1960 dice di loro: “... questi ragazzi hanno la stessa grinta ed energia che avevamo all’inizio della nostra carriera con i Sonics e sono anche degli ottimi musicisti...”, definendo i The Partners in Crime “la migliore band di supporto avuta in questo lungo tour europeo”. Nel 2019 la band intraprende un imponente tour di date in giro per l'Italia affiancandolo alla produzione del nuovo disco CHAIN BREAKER che a causa della pandemia è ancora in attesa di pubblicazione. Nonostante lo stop imposto, nel 2020 i The Partners In Crime pubblicano LOCKED UP, un Ep acustico registrato nella formazione duo al termine delle riprese di Chain Breakers. Con Locked Up i The Partners in Crime hanno voluto esprimere la realtà più intima della loro produzione musicale interpretando 6 brani (tra cui un inedito) fondamentali del loro repertorio e suonati in un'unica sessione, in presa diretta con la scelta di non effettuare tagli. Attualmente Locked Up è disponibile solo in formato digitale sulle maggiori piattaforme.Tra le ultime date affrontate prima dello stop imposto dal Covid19 va sicuramente annoverata quella alla Flog di Firenze che li vede a fianco dei DEMENTED ARE GO, gruppo di punta del genere PsycoBilly.

Workshop sulla voce con Francesca Della Monica

PROGRAMMA: 1) Studio dei parametri dell’azione vocale: -funzione e peculiarità delle vocali -funzione e peculiarità delle consonanti -articolazione e significato dell’equilibrio vocale/consonante -evoluzione del gesto vocale -gesto vocale e respirazione. 2) Studio della dimensione spaziale dell’azione vocale -spazio visibile e spazio possibile -spazio relazionale e prossemiche vocali – spazio logico e paesaggio vocale -interazione dei differenti spazi nell’azione vocale. 3) Studio e Significato dell’estensione vocale -estensione vocale nella dimensione intima -variazione dell’estensione vocale nelle differenti forme di espressione -significato del “passaggio” vocale -estensione vocale e omogeneità fonica -personalità vocale e luoghi dell’estensione. 4) La gestione dei differenti linguaggi nel gesto vocale – il tempo della parola e il tempo del pensiero -emissione e giudizio – linguaggio logico e linguaggio mitico -linguaggio analitico e emozionale -linguaggio verbale, extraverbale e musicale

Maria Chiara Argirò

Maria Chiara Argirò (synths, voce, electronics) + Riccardo Chiaberta (electronics, basssynth) Maria Chiara Argirò presenta un set di musica elettronica ed ambient: una reinterpretazione dei brani tratti dal suo ultimo album FOREST CITY e nuove composizioni. Di stanza a Londra da undici anni, formatasi come pianista e interprete multistrumentale, Maria Chiara Argirò ha intrecciato i diversi mondi del jazz, dell'elettronica e della musica classica tra Gran Bretagna e Italia. Ha lavorato, tra gli altri, con diversi artisti tra cui These New Puritans, Kinkajous, Rosie Turton ed il duo Moonfish, formato con Riccardo Chiaberta. Con Jamie Leeming (Alfa Mist) crea l'album FLOW, insignito album dell'anno nel 2020 da Jazz Revelations e album del mese dal Guardian Jazz. Il suo nuovo album FOREST CITY (Innovative Leisure), nato dall'unione di questi diversi movimenti musicali, le consente di segnalarsi come una brillante musicista e compositrice di musica elettronica, un album che favorisce l'incontro del jazz con Kelly Lee Owens, Jon Hopkins e i Radiohead. L'album è un concept record sul dualismo di natura e città, dove suoni e texture organiche sembrano fluire lungo la distesa urbana.